Chiariamo subito una cosa. Il vero impatto di una reale ed estesa cyber guerra, lo dobbiamo ancora vedere, e parliamo di attacchi molto più severi di quelli che abbiamo assistito sino ad oggi e che non hanno — per ora — trasformato il conflitto in un’escalation (probabilmente per ordine degli interessati). — In genere, gli stati stanno conducendo operazioni informatiche per lo spionaggio (per ottenere informazioni critiche e dati), per interrompere i servizi, diffondere disinformazione. Non esenti sono gli attacchi ransomware a scopo di lucro.

Migliaia di server down in tutto il mondo in Francia, Finlandia, Nord America, Canada e Stati Uniti e alcuni in Italia (Csirt-IT). Cosa è successo? Una campagna di attacco ha preso di mira gli hypervisor VMware ESXi con l’obiettivo di distribuire ransomware ESXiArgs. …

Se "mai" vedremo un’altra guerra mondiale, sarà - in grossa parte - appesa ai fili del cyber spazio. E questo lo abbiamo - oramai - capito. Roberto Villani, Olivia Terragni, su Red Hot Cyber Il 19 Gennaio 2022, in un tweet — moderno telegrafo — l’Ambasciata russa a Washington comunica: “Sottolineiamo ancora una volta: [bandiera russa] non attaccherà nessuno. La pratica di spostare le truppe sul nostro suolo è un diritto sovrano. Chiediamo di porre fine all’isteria e di non accumulare tensione attorno al problema #Donbass”,

W1ntermute aka Sofya Ivanov is a woman who works in the cybersecurity industry as a network security analyst and open-source intelligence (OSINT) specialist. — This is incredibly challenging. Of course, it’s not that easy in this traditionally male-dominated industry. Women represent only 25 percent of the global cybersecurity workforce in the world, even less are those more inspiring. …

Autori: Olivia Terragni, Ilaria Montoro, Massimiliano Brolli, Emanuele De Lucia, Roberto Villani, Thomas Saintclaire. Articolo integrale: Red Hot Cyber I talebani hanno conquistato Kabul. La resistenza cessa e la storia continua a rimanere inascoltata. …

Oggi, l’aiuto tecnico e strategico dell’Intelligenza artificiale (IA) per la cyber security, è essenziale per rendere i sistemi più robusti contro gli attacchi e identificare velocemente vulnerabilità che spesso sfuggono agli “esperti umani”. — Questa tecnologia rappresenta anche un vantaggio competitivo continuo — per le nazioni e per le organizzazioni- nuove possibilità in tema di difesa per l’intelligence, la ricognizione e la sorveglianza e la capacità di accedere in modo molto veloce alle informazioni e ai dati.

Paragonare la nostra identità digitale ad un’infrastruttura critica potrebbe sembrare a molti azzardato. Tuttavia, in un mondo sempre più connesso ad Internet, un sistema di identità digitale sicuro ed efficiente è essenziale al pari del rafforzamento e della protezione di un’infrastruttura potenzialmente vulnerabile ad attacchi ed incidenti. — Continuità operativa, efficienza e sinergia, garantiscono il mantenimento delle funzioni vitali della società e di fatto, le minacce alla sicurezza dell’individuo e alla comunità — in linea di massima — sono simili a quelle delle infrastrutture critiche.

Ethical hackers will make the world a better place or — at the dawn of the digital age — the farmers who hack tractors will be ruthlessly punished? — Ethics VS amorality It is not clear where the dividing line between “good” and “bad”hackers should be drawn, but citizens should start — now — to understand the Difference and discuss the various acts performed by hackers, morally and legally, precisely because they will — always — have to deal with them more…

Cyber Security Community is concerned about dinsinformation and misinformation: yes, is a threat but, let’s face it, not very new. However our digital ecosystem “seems to have evolved into a near-perfect environment for fake news to thrive” [Mark Thompson said]. — Yes, disinformation and manipulation (and lies) aren’t a new threat — as old as time and a XXX-year-old problem — but today a issue made even more insidious by the unscrupulous use of the internet and social media. Disinformation is the defining challenge of our 21st century and “IF YOU ARE GOOD AT DISINFORMATION, YOU CAN GET AWAY WITH ANYTHING” [Ion Mihai Pacepa].