La Russia lancia Ruwiki, la propria versione di Wikipedia | Il mondo su una landing page e l’affidabiltà delle fonti

Olivia Terragni
7 min readJul 26, 2023
Kilroy was here

La Russia ha lanciato la propria versione di Wikipedia, nota come Ruwiki e ora in versione beta da giugno 2023: le ‘differenze’ sono ben descritte da Business Insider India, che afferma: “ogni menzione della ribellione del gruppo Wagner del mese scorso sembra essere eliminata”.

Numerosi sono stati i problemi tra la Russia e Wikipedia. Nel 2015 una delle crisi — raccontata da Wired — scoppiò a causa di una richiesta di rimozione di contenuti nella loro versione russa — partita da un procuratore di Chyorny Yar — relativi ad informazioni illegali, secondo il regolatore, sul Charas, un particolare tipo di hashish. I contenuti furono modificati e la crisi rientrò. Tuttavia a questa ne seguirono altre, non ultima la multa di di 1,5 milioni di rubli ($ 18.392) inflitta a — Wikipedia Foundation, che si è rifiutata (Aprile 2023) di rimuovere informazioni sulle battaglie per Akhtyrka nella regione di Sumy durante “l’operazione militare speciale in Ucraina”. La risposta? Le informazioni di cui le autorità russe si erano lamentate — fonte Reuters — erano di buona provenienza e in linea con gli standard. Una delle crisi è raccontata anche da REDHOT Cyber in: Wikipedia verrà multata dalla Russia per non aver rimosso materiale vietato, riguardo ad un articolo pubblicato e intitolato “L’invasione russa dell’Ucraina (2022)”.

In mezzo alle tante crisi, nel febbraio 2023, Roskomnadzor ha assicurato che nonostante le ‘lamentele’ Wikipedia non sarebbe stata oscurata dal Paese, eppure i motori di ricerca russi hanno iniziato a contrassegnare Wikipedia come trasgressore delle leggi locali. A ciò si aggiunge — come riportato da Wired — che la Russia sembra abbia già sviluppato ‘una serie di leggi e tecnologie che potrebbero consentire un crescente isolamento del suo Internet dal web’.

La Russia in ogni caso non l’unica ad avere avuto problemi con Wikipedia: nel 2013 qualcuno all’interno del Senato degli Stati Uniti — dove l’indirizzo IP fu rintracciato secondo il DailyMail — modificò la pagina Wikipedia di Edward Snowden per cambiare la sua descrizione da “dissidente” a “traditore”: questo atto — notato per la prima volta dal watchdog di Wikipedia Wikipediocracy — non fu il primo operato dallo stesso utente, ma il primo atto dannoso, secondo il registro delle attività di Wikipedia dell’indirizzo IP.

Se Snowden denunciò i metodi di sorveglianza di massa dell’NSA nel 2015 comparve sul New York Times l’articolo “Stop Spying on Wikipedia Users” contro il controllo del traffico Wikipedia, specificamente identificato anche da Snowden come un obiettivo per la sorveglianza.

La maggior parte delle persone cerca e legge Wikipedia in modo anonimo, “sui nostri server” sottolinea l’articolo sul New York Times, “gestiti dalla Wikimedia Foundation senza scopo di lucro, questi volontari discutono del loro lavoro su tutto, da Piazza Tiananmen ai diritti dei gay in Uganda”. Volontari che “dovrebbero essere in grado di svolgere il proprio lavoro senza doversi preoccupare che il governo degli Stati Uniti stia monitorando ciò che leggono e scrivono. Sfortunatamente, il loro anonimato è tutt’altro che certo perché, utilizzando la sorveglianza a monte, la NSA intercetta e perquisisce praticamente tutto il traffico testuale internazionale che scorre attraverso la “dorsale” di Internet all’interno degli Stati Uniti.

Molti di questi volontari vivono in paesi con governi repressivi tra cui molti che hanno operato la censura su Wikipedia tra cui: Cina, Iran, Russia, Myanmar, Pakistan, Saudi Arabia, Siria, Tunisia, Turchia, Uzbekistan, e Venezuela. Il Pakistan ad esempio, a causa delle sue controverse leggi sul crimine informatico, spesso richiede alle aziende tecnologiche di rimuovere i contenuti, in caso contrario viene loro chiesto di pagare pesanti multe. Tuttavia secondo Ahmer Jamil Khan, avvocato, spesso queste decisioni relative alla censura vengono prese da persone inesperte ma ciò che è più interessante è un’osservazione fatta da un hacktivista su TheRestOfWorld: “I criteri … come la decenza e la moralità, sono altamente soggettivi e spesso si traducono in nozioni patriarcali di moralità utilizzate come arma per sorvegliare le donne e le minoranze di genere”, ha detto a Rest of World Nighat Dad, attivista di Internet e direttore esecutivo della Digital Rights Foundation. “Il blocco delle piattaforme porta lo stato ad assumere un ruolo paternalistico, posizionandosi per prendere decisioni importanti riguardo alle informazioni a cui i cittadini possono accedere”.

A parte la censura, la sorveglianza, la propaganda e la ‘concorrenza’ del giovane Ruwiki però Wikipedia deve affrontare altri seri problemi, legati alla sua stessa esistenza, come ad esempio ChatGBT. Tecnologia minacciosa l’IA generativa, ma che probabilmente, senza la stessa Wikipedia, non esisterebbe, afferma. Nicholas Vincent, della Simon Fraser University nella British Columbia, che ha studiato come Wikipedia aiuta a supportare le ricerche di Google e altre attività relative all’informazione.

Ma attenzione: Wikipedia è una fonte affidabile? Chi la scrive? Chi la modifica? E’ davvero il consenso della comunità?

La costruzione di un consenso

Ufficialmente il contenuto di Wikipedia è controllato e governato da una comunità decentralizzata di volontari che opera sui principi della collaborazione e della costruzione del consenso. La Wikimedia Foundation, senza scopo di lucro, fornisce l’infrastruttura e il supporto, ma non controlla né determina il contenuto del sito web. Tuttavia un sistema di controlli ed equilibri esiste. Editor e amministratori monitorano il contenuto, annullano gli atti di vandalismo o modifiche inappropriate, applicano le linee guida della comunità e regolano le contestazioni e i sistemi di “Risoluzione delle controversie”.

L’eterna lotta nell’open source

Nel 2013 la scrittrice americana Amanda Filipacchi, notò che la sua voce su Wikipedia era stata modificata numerose volte per motivi pretestuosi e talvolta vendicativi. “Wikipedia è creata e modificata dai suoi utenti”, ha osservato. Ma quando si tratta di riclassificare i romanzieri o di controllare le modifiche alle singole pagine, chi prende effettivamente le decisioni? In seguito la Filipacchi criticò la decisione di avere diviso la categoria “American Novelist” creandone una a parte “American female Novelist”. Ha un senso oppure una sua particolare funzione, ovvero quella di creare una sub-categoria per dare importanza alle donne o per organizzare una grande mole di contenuti? Su questo la Filipacchi non concordò. Ed è questa l’eterna lotta nell’open source.Non tutti sono sempre contenti.

L’open source non è facile da comprendere e forse il mondo non è ancora pronto e non lo sarà mai per tanti motivi. Nell’open source se si vuole migliorare qualcosa la prima dote è la sincerità, seguendo le linee guida, tuttavia se ci aspettassimo di complilare un codice perfetto probabilmente non lo invieremo mai. Lo sa bene Wikipedia che Wikipedia “is not a reliable source”, tuttavia se qualcosa può essere soggetto a modifica chi decide da quale punto osservare nel momento in cui la modifica non viene consentita?

As a user-generated source, it can be edited by anyone at any time, and any information it contains at a particular time could be vandalism, a work in progress, or simply incorrect.

E quando leggiamo Wikipedia lo teniamo in conto? Allo stesso modo se usiamo l’OSINT per condurre le nostre ricerche dobbiamo anche comprendere che non è una scatola pronta all’uso: richiede una grande quantità di lavoro analitico da parte nostra per distinguere informazioni valide e verificate da notizie e informazioni fasulle, fuorvianti o semplicemente imprecise. Filtrare le informazioni dal “rumore” può essere davvero difficile. Per questo l’OSINT deve essere SEMPRE convalidato, perché una fonte può essere sempre inaccurata e non completa.

As You Like it

Per concludere, Shakespeare nella commedia “As You Like It” (Come vi piace), ci raccontò che il mondo è un palcoscenico sul quale tutti noi recitiamo una parte tutti noi abbiamo uno scopo da realizzare e un ruolo da svolgere, vivendo secondo un copione preordinato da un ordine superiore, o dal drammaturgo stesso. La nostra apparizione però, è breve, urge ricordare, nella quale agiamo e ci presentiamo in modo diverso quando siamo con persone diverse, quindi con un pubblico diverso. Un mondo che si riflette anche nel travestimento di Rosalind da Ganimede (da donna a uomo) per essere accettata nella società della foresta, o un mondo dove tutti noi possiamo sempre cambiare, poiché il cambiamento di opinione del duca Federico porta a una nuova leadership a corte.

“All the world’s a stage, And all the men and women merely players, they have their exits and their entrances”. [William Shakespeare” “All the world’s a stage”]

Ai tempi di oggi potremmo dire: tutto il mondo è una landing page (mi sono ispirata a ciò che ha scritto in un suo post il web developer Nicholas A. Kosa) , dove noi tutti siamo solo giocatori. Ma è davvero così? Oppure siamo tutti protagonisti ed eroi? L’opinione è libera, può fare del male a qualcuno o a molte persone, oppure l’opinione mina la nostra ricerca del vero? E quando scriviamo o riportiamo una notizia o qualsiasi informazione siamo in grado di rimanere neutrali senza che la nostra opinione emerga? Il dubbio è ancora una prerogativa o la propaganda lo schiaccia?

Come in “As You Like It” può darsi che Wikipedia o ciò che contiene cambierà con le stagioni, ma è questa la bellezza dell’essere umano, e pochi come Shakespeare sono stati in grado di riassumere l’intera durata di una vita umana media in poche righe di versi. Tuttavia pochi sanno che alcuni versi furono copiati da Shakespeare dalla commedia ‘Damon and Pythias’ che Richard Edward scrisse nel 1560 e che recita in un verso: “Pitagora disse che questo mondo era come un palcoscenico, su cui molti recitano le loro parti; gli spettatori, il saggio’. Ciò che Shakespeare ha fatto è stato prendere questo sentimento e, come spesso accade con il suo lavoro, trovare immagini nuove e accattivanti. Non funziona così?

Curiosità: la donne più pericolose in Inghilterra — tra cui criminali ed assassine — non hanno una pagina Wikipedia. Ce lo racconta Ladible.

To be continued….;)

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Olivia Terragni

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